Qualche mese fa, mi sono trovato in un momento di confusione totale. E non parlo solo di dubbi sparsi, ma di una vera e propria crisi professionale, con la sensazione che il mio lavoro non mi portasse da nessuna parte. Dopo qualche giorno di riflessione, ho capito: avevo bisogno di riscoprire i miei talenti e rimetterli al centro.
Piccola premessa: quando parlo di talento, non intendo dire che dobbiamo essere dei geni nel nostro campo, tipo Sinner, Messi o Steve Jobs. No, il talento è quella cosa che fai con naturalezza, che gli altri riconoscono, ma soprattutto che riconosci tu stesso.
Allora, cos’è successo? Mi sono reso conto che il mio lavoro stava prendendo una piega che non includeva i miei talenti. E questo, oltre ad essere un peccato, è anche rischioso.
Cosa ho fatto quindi? Ho deciso di cambiare rotta.
Cambiare direzione nella propria carriera, o semplicemente capire quali sono i tuoi veri talenti, può sembrare una montagna da scalare. Spesso ci troviamo in mezzo al guado, senza sapere bene quale strada prendere. Ecco perché fare un bilancio delle proprie competenze può diventare la bussola che aiuta a ritrovare la rotta giusta.
In questo articolo/guida voglio raccontarti i passaggi che ho seguito io per fare questo bilancio in modo semplice e autonomo, per capire meglio chi sei, cosa sai fare, e come queste capacità possono aiutarti a costruire un percorso professionale che ti appassioni davvero.
1) Partiamo da Te: Chi Sei?
Il primo passo che ho fatto è stato quello di fermarmi un attimo e chiedermi Chi sono davvero? Non parlo solo di titoli di studio o esperienze lavorative, ma anche di quello che mi fa battere il cuore: i miei valori, le mie passioni, i sogni.
Prova a quindi a chiederti:
- Cosa mi motiva davvero?
- Quali valori guidano le mie decisioni?
- Quali esperienze, lavorative e non, hanno lasciato il segno nella mia vita?
Prenditi del tempo per scrivere le tue risposte. Non cercare di dare la risposta “giusta”, lascia che vengano fuori spontaneamente. Questi pensieri saranno la base del tuo bilancio.
2) Cosa Sai Fare?
Ora che hai capito chi sei, è il momento di fare un inventario delle tue competenze. Non parlo solo di quello che hai imparato studiando o lavorando, ma anche delle abilità che hai sviluppato nella vita di tutti i giorni. Dividi le tue competenze in tre categorie:
- Competenze tecniche: Le abilità specifiche legate al tuo lavoro. Ad esempio, se sei un programmatore, includi la conoscenza dei linguaggi di programmazione, degli strumenti di sviluppo, e così via.
- Competenze trasversali: Quelle abilità che puoi usare in qualsiasi lavoro, come la gestione del tempo, il lavoro in team, la risoluzione dei problemi, o la comunicazione.
- Competenze personali: Qui ci sono le abilità legate al tuo modo di essere, come l’adattabilità, l’empatia, la resilienza.
Scrivi tutto quello che ti viene in mente, anche le cose che sembrano meno rilevanti. Potresti scoprire che hanno più valore di quanto pensi.
3) Uno Sguardo a Ieri, Oggi e Domani
Dopo aver messo insieme tutte le tue competenze, è il momento di fare un passo indietro e guardare la tua carriera nel suo insieme.
- Ieri: Riguarda al passato e analizza le esperienze che hai vissuto. Quali sono stati i tuoi successi e i tuoi fallimenti? E cosa ti hanno insegnato?
- Oggi: Fai un check della tua situazione attuale. Sei soddisfatto del tuo lavoro? Quali sono i tuoi punti di forza e le tue debolezze, sia sul lavoro che nella vita?
- Domani: Immagina il tuo futuro ideale. Come ti vedi tra cinque o dieci anni? Quali competenze dovresti sviluppare per raggiungere i tuoi obiettivi? Questa fase ti aiuterà a capire la direzione in cui vuoi andare e a tracciare una strada per arrivarci.
4) Focalizzati su Cosa Ti Riesce Meglio
A questo punto, è utile concentrarsi su ciò che fai davvero bene. Non essere modesto: devi essere onesto con te stesso e riconoscere i tuoi punti di forza.
Chiediti:
- Quali attività mi riescono particolarmente bene?
- Quali compiti mi danno soddisfazione e mi fanno sentire realizzato?
- Quali feedback positivi ho ricevuto da colleghi, superiori o amici?
Capire su cosa sei davvero bravo ti aiuterà a individuare le aree in cui puoi eccellere e che potrebbero essere il cuore del tuo futuro percorso professionale.
5) Cosa Puoi Offrire agli Altri
Infine, un punto cruciale è capire come le tue competenze possano essere utili agli altri. Pensa a chi ti ha ringraziato per aver risolto un problema o per averli aiutati in un momento difficile. Riflettere su questi aspetti ti può dare degli spunti preziosi. Considera:
- Quali problemi ho risolto per gli altri, sia al lavoro che nella vita privata?
- Quali delle mie competenze sono state particolarmente apprezzate?
- Come posso utilizzare queste competenze per creare valore, sia a livello personale che professionale?
Capire questo ti aiuterà a vedere come puoi fare la differenza e come trasformare le tue capacità in qualcosa di veramente utile.
In Conclusione
Fare un bilancio delle proprie competenze è un esercizio potente di auto-riflessione, che ti può portare a una maggiore consapevolezza di chi sei e di cosa sai fare. Non avere fretta: prenditi tutto il tempo necessario per esplorare te stesso. Solo così potrai scoprire il tuo vero talento e tracciare un percorso che rispecchi davvero i tuoi valori e le tue aspirazioni.
Cosa ne pensi? Vuoi provare a mettere in pratica questo esercizio? Mi piacerebbe sapere come va!