La retrospettiva è una tecnica fondamentale per chiunque voglia crescere professionalmente e migliorare le proprie performance, sia individualmente che in team. In questo articolo, ti guiderò passo dopo passo su come fare una retrospettiva settimanale, spiegandoti cos’è, perché è così importante, quando e come farla, e fornendoti consigli pratici per renderla davvero efficace.
Cos’è una Retrospettiva e a Cosa Serve
Una retrospettiva è un momento di riflessione in cui si analizza ciò che è accaduto in un determinato periodo di tempo. Può riguardare la settimana appena trascorsa, il mese, il trimestre, o un progetto specifico. L’obiettivo è fare un bilancio delle attività svolte, identificando ciò che ha funzionato, ciò che non è andato come previsto e le lezioni apprese.
In sostanza, la retrospettiva ti aiuta a comprendere meglio le dinamiche del lavoro e a migliorare costantemente il tuo approccio, evitando che gli stessi errori si ripetano e consolidando le buone pratiche.
Perché Non si fa Quanto Si Dovrebbe
Nonostante la sua importanza, la retrospettiva è spesso trascurata. Un po’ come seguire una dieta sana, sappiamo tutti che dovremmo farla, ma spesso non ci riusciamo. Questo accade per vari motivi: la mancanza di tempo, la tendenza a seguire abitudini consolidate o, più profondamente, perché riflettere su ciò che è andato storto può essere stressante. Mettersi di fronte ai propri errori o esporli al team può risultare scomodo, ma è proprio qui che risiede il vero valore della retrospettiva.
Quando è Importante Farla
La retrospettiva dovrebbe diventare un appuntamento fisso, sia a livello individuale che di team. Idealmente, andrebbe fatta al termine di ogni settimana lavorativa, ma anche al termine di fasi critiche di un progetto. L’importante è non aspettare troppo: una retrospettiva regolare ti permette di affrontare i problemi quando sono ancora gestibili, anziché lasciarli crescere fino a diventare ostacoli insormontabili.
Come Fare una Retrospettiva
Fare una retrospettiva è più semplice di quanto si possa pensare. Che tu la faccia da solo o in team, la struttura che ti propongo si basa su tre domande fondamentali:
- Cosa è andato bene?
- Cosa non ha funzionato?
- Cosa ho/abbiamo imparato?
Rispondere a queste tre domande ti permetterà di avere una visione chiara e completa della situazione.
Ecco i passaggi per una Retrospettiva in Team:
- Crea l’ambiente giusto: La retrospettiva deve essere un momento di riflessione tranquillo, quindi scegli un momento in cui tutti possano partecipare senza fretta. Comunica chiaramente lo scopo della riunione e cosa ti aspetti di ottenere.
- Preparazione individuale: Prima dell’incontro, chiedi ai partecipanti di riflettere individualmente sulle tre domande e di annotare le loro risposte su post-it. Questo permette di evitare influenze reciproche e garantisce che ogni opinione sia espressa sinceramente.
- Condivisione delle risposte: Durante l’incontro, i partecipanti attaccheranno i loro post-it su una lavagna divisa in tre colonne corrispondenti alle domande. A turno, ognuno spiegherà le proprie risposte. Sarà interessante vedere come alcune opinioni coincidano, mentre altre differiscano.
- Discussione e azioni: È importante non focalizzarsi esclusivamente su ciò che non ha funzionato. Dopo aver discusso di tutti gli aspetti, si può passare a identificare soluzioni concrete per i problemi emersi. Attenzione però a non sforare con i tempi: se necessario, organizza un secondo incontro dedicato alla risoluzione dei problemi.
- Chiusura con feedback: Alla fine dell’incontro, chiedi ai partecipanti un feedback sulla retrospettiva stessa. Puoi farlo seguendo lo stesso schema: cosa ha funzionato, cosa non ha funzionato e cosa si sono portati a casa. In questo modo, applichi il concetto di retrospettiva anche alla retrospettiva stessa, migliorando continuamente il processo.
Conclusione
La retrospettiva è uno strumento potente per migliorare costantemente le tue performance e quelle del tuo team. Sebbene possa essere difficile trovare il tempo o la voglia di farla, i benefici che ne derivano sono enormi. La chiave è la regolarità e l’onestà: solo affrontando con coraggio ciò che non ha funzionato e celebrando ciò che è andato bene, si può crescere davvero.
Quindi, perché non iniziare già da questa settimana? Pianifica la tua prima retrospettiva, coinvolgi il tuo team e scopri come piccoli aggiustamenti possano fare una grande differenza.