Motivare se Stessi e gli Altri

La motivazione è la forza motrice che ci spinge ad agire, superare ostacoli e raggiungere obiettivi. Eppure, mantenerla alta nel tempo non è sempre semplice, né per noi stessi né per chi ci circonda. Questo articolo vuole essere un invito a riflettere su come ritrovare energia attraverso la consapevolezza e la riflessione, due strumenti spesso sottovalutati ma potentissimi.

Cosa intendiamo per motivazione?

La motivazione si divide in due categorie principali:

  • Motivazione intrinseca: nasce da dentro di noi, alimentata dalla passione, dalla curiosità o dalla volontà di crescita personale. È ciò che ci spinge a fare qualcosa perché ci piace, perché ci fa sentire vivi.
  • Motivazione estrinseca: deriva da fattori esterni, come premi, riconoscimenti o l’aspettativa di una ricompensa.

Capire questa distinzione è fondamentale, soprattutto per riconoscere che, mentre le ricompense esterne possono dare una spinta temporanea, è la motivazione intrinseca a sostenere i nostri sforzi nel lungo termine.

Strategie per motivare se stessi: il potere della riflessione

Molti articoli sull’argomento elencano strategie già note: definire obiettivi SMART, celebrare i progressi, premiare i risultati. Tutto questo è utile, ma voglio concentrarmi su un aspetto spesso trascurato: la riflessione personale.

Perché la riflessione è fondamentale?

Riflettere ci aiuta a:

  • Disinnescare il pilota automatico delle nostre abitudini.
  • Individuare emozioni e stati d’animo che spesso ignoriamo.
  • Collegare le nostre azioni quotidiane a un significato più profondo.

Sempre più spesso, come coach, vedo persone trasformarsi letteralmente dopo essersi prese del tempo per riflettere. Alla fine della nostra ora hanno un’altra energia, un’altra luce negli occhi.

Come fare?

Non servono ore di meditazione né un luogo isolato: bastano pochi minuti e alcune semplici domande.
Ecco qualche esempio:

  • Come mi sento in questo momento?
  • Qual è il mio stato d’animo?
  • Quali sono le cose che voglio veramente fare oggi?
  • Perché questa situazione mi provoca ansia o disagio?

Rispondere con sincerità a queste domande non solo ci aiuta a essere più consapevoli, ma anche a riorientare la giornata con maggiore energia e chiarezza.

Strategie per motivare gli altri: creare spazi di ascolto

Motivare gli altri richiede la capacità di creare un ambiente in cui le persone si sentano ascoltate e supportate.

Il ruolo della riflessione per gli altri

Proprio come facciamo con noi stessi, possiamo aiutare gli altri a ritrovare energia e motivazione attraverso domande che stimolino la riflessione.
Un esempio concreto: durante una riunione, un manager potrebbe iniziare chiedendo al team:

  • Come state oggi?
  • Quali sono le priorità che vi stanno più a cuore?
  • C’è qualcosa che vi preoccupa e che possiamo affrontare insieme?

Creare uno spazio in cui le persone si sentano libere di esprimere le proprie difficoltà o paure è un segnale forte di leadership.

Motivazione e vulnerabilità

Un team eccellente non è quello che nasconde i problemi, ma quello in cui le persone possono mostrarsi vulnerabili senza paura di essere giudicate. Quando un manager offre spazio per la riflessione, non solo aiuta i collaboratori a ritrovare motivazione, ma costruisce una cultura basata sulla fiducia.

Conclusione

Gestire la motivazione, nostra o degli altri, non è questione di grandi teorie ma di semplici abitudini. Prendiamoci del tempo per riflettere, per ascoltarci e per ascoltare. La motivazione intrinseca è sempre lì, basta fermarsi per riscoprirla.

Per approfondire, leggi anche il mio articolo sulle domande potenti per favorire benessere e performanceLink all’articolo.

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